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III International Workshop on Methodological Advances and Applications in Social Sciences: Quantitative, Qualitative and Computational New Strategies

I International Workshop on Conspiracy Theories and Hate Speech Online: Effects on Society and Strategies to counteract them

24-25 settembre 2024

Il 24-25 settembre 2024 l’Universidad de Huelva ospiterà il III International Workshop on Methodological Advances and Applications in Social Sciences: Quantitative, Qualitative and Computational New Strategies e la II International Workshop on Conspiracy Theories and Hate Speech Online: Effects on Society and Strategies to counteract them.

Il Workshop è strutturato attorno alle seguenti aree di lavoro tematiche:

  • Scienze sociali computazionali e scienze umane digitali: Aspetti teorici e metodologici
  • L’Intelligenza Artificiale per l’analisi delle narrazioni di odio, cospirazione e disinformazione
  • Metodi misti, quantitativi e qualitativi: Progressi e applicazioni
  • Teorie del complotto, discorsi d’odio online e disinformazione: Effetti sulla società e strategie per contrastarli.

SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE: 5 settembre 2024.

ISCRIZIONE AL WORKSHOP E CALL FOR PAPERS:  https://eventos.uhu.es 

SCARICA LA CALL FOR PAPER: https://eventos.uhu.es/119798/files/iii-international-workshop-on-methodological-advances-and-applications-in-social-sciences-quantitat.html

ORGANIZZAZIONE: Questi workshop sono organizzati in modo coordinato dal progetto R+S+i “Conspiracy theories and online hate speech: Comparison of patterns in narratives and social networks on COVID-19, immigrants, refugees, and LGTBIQ+ people [NON-CONSPIRA-HATE!]” (Ref. PID2021-123983OB-I00), che è finanziato dal Ministerio de Ciencia e Innovación, la Agencia Estatal de Investigación (DOI: 10.13039/501100011033) e dalla FEDER/EU, nonché dal gruppo di ricerca “Estudios Sociales E Intervención Social” (ESEIS), dal “Centro de Investigación en Pensamiento Contemporáneo e Innovación para el Desarrollo Social” (COIDESO), dal gruppo di ricerca Ingeniería de la Información y el Conocimiento (I2C), dal “Centro di Investigación en Tecnología, Energía y Sostenibilidad” (CITES) e dal “Laboratorio de Ciencias Sociales Computacionales Aplicadas” (CISCOA-Lab), tutti appartenenti all’Universidad de Huelva.

Altri enti europei coinvolti nell’organizzazione sono l’Andalusian Sociological Association (Spagna), il gruppo di ricerca “Narratives & Social Changes – International Research Group” (Università degli Studi di Salerno, Italia), il “Centro de Investigación  em Sistemas Ciberfísicos de Algarve” (CISCA) e il “Research Center for Tourism, Sustainability, and Well-being” (CinTurs) dell’Universidade do Algarve (Portogallo), il “Centro Interdisciplinar de Ciências Sociais da Universidade de Évora” (CICS.NOVA.UÉvora, Portogallo) e l’ “International Lab for Innovative Social Research “(ILIS, Università degli Studi di Salerno, Italia). In America Latina, l’“Instituto de Humanidades y Ciencias Sociales” (INHUS), dell’organizzazione fa parte anche un’unità dipendente dal Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas (CONICET) e dall’Universidad Nacional de Mar del Plata (UNMdP) in Argentina.

FINANZIAMENTO: Questo Workshop è finanziato dall’Andalusian Sociological Association, dal progetto R&D&I “Conspiracy theories and online hate speech: Comparing patterns in narratives and social networks about COVID-19, immigrants, refugees and LGTBIQ+ people [NON-CONSPIRA-HATE!]” (Ref. PID2021-123983OB-I00), che è finanziato dal Ministerio de Ciencia e Innovación, la Agencia Estatal de Investigación (DOI: 10.13039/501100011033) e dalla FEDER/EU, allo stesso modo, a nome dell’Università di Huelva, il gruppo di ricerca “Estudios Sociales E Intervención Social” (ESEIS), dal “Centro de Investigación en Pensamiento Contemporáneo e Innovación para el Desarrollo Social” (COIDESO), e la Estrategia de Política de Investigación y Transferencia 2024 del Vicerrectorado de Investigación y Transferencia.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Contattare gli organizzatori dell’evento via e-mail agli account del progetto: nonconspirahate@uhu.es oppure nonconspirahate.project@gmail.com

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Educazione, Pace, Giustizia sociale

Sui passi di don Lorenzo Milani

Conferenza internazionale – 9-10 novembre 2023

Università degli Studi di Salerno e Salerno città

Don Lorenzo Milani costituisce una figura di riferimento per credenti e non credenti. Nella sua attività pastorale e di cura, fra Calenzano e Barbiana in Toscana nel centro dell’Italia, don Lorenzo ha rappresentato una “pietra d’inciampo” per i suoi tempi e una luce di speranza che giunge fino ai nostri giorni. Innovatore nella pastorale, come testimoniato dalle sue Esperienze Pastorali del 1958, don Lorenzo fu anche acuto sperimentatore nella dimensione educativa, tanto da anticipare quella pedagogia della speranza studiata e proposta da Paulo Freire. Don Lorenzo Milani fu, però, anche educatore alla pace e alla non-violenza e testimoniò con la sua vita il suo modo di stare dalla parte degli ultimi, anche nel rapporto dialettico che ebbe con l’istituzione scolastica.

La prof.ssa Emiliana Mangone del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno (DiSPC) e “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, in collaborazione con il prof. Alfonso Amendola (Dipartimento di Scienze Aziendali-Management and Innovation Systems/DISA-MIS) e docenti di altri atenei, promuovono e organizzano un convegno internazionale di studio con il patrocinio della Società Scientifica Italiana – Sociologia, Cultura, Comunicazione (SISCC) che intende muoversi sulle tre prospettive centrali della riflessione e, soprattutto, dell’azione di don Lorenzo: 1) la dimensione educativa, evidente nell’intuizione della Scuola di Barbiana ma già presente nell’esperienza della Scuola Popolare di San Donato a Calenzano; 2) l’impegno per la pace, che trova il suo momento più famoso nella lettera ai cappellani militari “L’obbedienza non è più una virtù” ma che ha contraddistinto tutta l’azione educativa di don Milani; 3) la prassi pastorale, capace di anticipare il Concilio Vaticano II e, al tempo stesso, a ricongiungersi con i tanti rivoli della secolare tradizione cristiana.

Il convegno si distingue in tre momenti, collegati tra loro e nello spirito di don Lorenzo Milani. Il primo momento riflette sui tre assi individuati come macro aree delle attività di don Lorenzo Milani, il secondo costituirà un momento partecipativo degli studenti delle scuole superiori di II grado della Provincia di Salerno che saranno i protagonisti diretti di un’ulteriore riflessione sulle idee di don Milani e, infine, il terzo momento che chiude il convegno sarà costituito da una performance artistico-letteraria che vuole rappresentare i diversi immaginari di don Lorenzo Milani.

DOWNLOAD PROGRAMMA

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 METHODOLOGICAL ADVANCES AND APPLICATIONS IN SOCIAL SCIENCES

Quantitative, qualitative and computational new strategies

7-8 July 2022 – Universidad de Huelva (Spagna) in collaborazione con Narratives and Social Changes-International Research Group

Gli aspetti metodologici di ogni ricerca sono di interesse trasversale per le Scienze Sociali, e la motivazione ad apprendere e migliorare la conoscenza di metodi, tecniche e software applicati alla ricerca sociale è comune. Pertanto, questo workshop è proposto con l’idea di condividere con altri ricercatori le innovazioni metodologiche nella ricerca sociale e le diverse applicazioni di metodi e strategie nella ricerca attuale.

Insieme ai progressi e alle applicazioni nelle aree quantitative e qualitative delle scienze sociali, in molte occasioni sviluppate con disegni ibridi o metodi misti, a causa della loro attuale rilevanza, questo Workshop intende anche incoraggiare la presentazione e la discussione di lavori in cui la componente computazionale è essenziale. In particolare, quando linguaggi di programmazione come R o Python (o altri) sono stati incorporati nei processi di ricerca, che richiedono specifiche competenze di programmazione o il lavoro in team interdisciplinari da parte degli scienziati sociali.

Questo I Workshop è co-organizzato dall’Associazione Andalusa di Sociologia (AAS), dal Centro di Ricerca “Studi Sociali e Intervento Sociale” (ESEIS), dalla Facoltà di Servizio Sociale e dal Centro di Ricerca sul Pensiero Contemporaneo e l’Innovazione per lo Sviluppo Sociale (COIDESO) dell’Universidad de Huelva, Spagna. Inoltre, questo evento è co-organizzato dal gruppo internazionale Narratives & Social Changes – International Research Group (Università di Salerno, Italia), dal Centro Interdisciplinare di Scienze Sociali dell’Università di Évora (CICS.NOVA.UÉvora) e dall’Istituto di Scienze Umanistiche e Sociali (INHUS), un’unità dipendente dal Consiglio Nazionale per la Ricerca Scientifica (CONICET) e dall’Università Nazionale di Mar del Plata (UNMdP) in Argentina.

Il Workshop si collega agli interessi di vari progetti di questi gruppi di ricerca che affrontano, trasversalmente, aspetti metodologici. L’idea principale di questo Call for papers è quella di riunire presentazioni incentrate sugli aspetti metodologici e tecnici della loro ricerca e sui processi decisionali relativi alla strategia metodologica. Nella misura in cui molti aspetti metodologici sono trasversali alla scienza in generale, il Workshop è aperto a ricevere comunicazioni da altre discipline il cui lavoro può essere collegato alle sfide metodologiche presenti in Sociologia, Lavoro Sociale o altre Scienze Sociali, così come, in termini generali, nelle Scienze Computazionali.

Maggiori infrmazioni in inglese QUI e in spagnolo QUI

BETWEEN PAST AND FUTURE: NARRATIVES OF MEMORY

Places, objects and cultures of contemporary society

12 th May 2022 – University of Udine (Italy) in collaboration with Narratives and Social Changes-International Research Group

Starting from the central importance of memory in contemporary societies, the aim of this International Workshop is to encourage a transdisciplinary reflection on how the “presentification of the past” is never a simple re-enactment, but corresponds to the interaction between memory and cultural sensitiveness, present beliefs and needs, expectations and forecasts for the future. The past, even the recent one, is the subject of many academic debates, media narratives, political conflicts and collective mobilizations, artistic expressions, etc., while technological innovations have profoundly changed the practices of conservation and dissemination of collective memory (with particular reference to cultural digitization). The relevance and selection of events, the organization of connections and cross-references between past, present and future, as well as the importance of diversified collective imaginaries, are the keys to narrative constructions of memory that prove to be sensitive and decisive for its continuity, and its intergenerational transmission (DOWNLOAD PROGRAMME).

Guadarrama González, P. & Picarella, L. (eds) (2022). Libertad y justicia social para el cambio social. Perspectivas y problemas. Fisciano, Italy: NaSC Free Press. (ISBN: 979-12-80285-04-1; ISBNe: 979-12-80285-05-8; DOI: http://dx.doi.org/10.14273/unisa-4078).

Este volumen es el resultado de los esfuerzos intelectuales de académicos que proceden de instituciones reconocidas a nivel internacional, y que mediante perspectivas interdisciplinarias y multidisciplinarias crean puentes interoceánicos. Promovido por el Narratives and Social Changes-International Research Group (Università degli Studi di Salerno) el volumen ofrece una panorámica sobre los logros y avances conquistados por los pueblos en la lucha por la libertad y la justicia social, y demuestra los aportes, desde diversos enfoques ideológicos, de intelectuales, escritores, pensadores, organizaciones, instituciones, movimientos sociales, comunidad etc., en la elaboración de propuestas teóricas y acciones prácticas en función de cambios promotores de mayores grados de libertad y de justicia social. El volumen representa una oportunidad para reflexionar sobre los resultados alcanzados, pero también pretende impulsar debates y estudios sobre la construcción de modelos alternativos necesarios para enfrentar los nuevos retos que se interponen en el largo camino hacia la libertad y la justicia social.

Guadarrama  González, P & Picarella, L. (eds) (2022). Libertad y justicia social para el cambio social. Teoría y conceptos. Fisciano, Italy: NaSC Free Press. (ISBN: 979-12-80285-02-7; ISBNe: 979-12-80285-03-4; DOI: http://dx.doi.org/10.14273/unisa-4077).

El presente volumen auspiciado por el Narratives and Social Changes-International Research Group (Università degli Studi di Salerno) recoge las contribuciones de colegas de varios países que han investigado desde diferentes disciplinas académicas esenciales problemas teóricos y conceptuales sobre la libertad y la justicia social fundamentalmente desde la construcción de la modernidad hasta la actualidad. Entre los principales temas objeto de análisis se encuentran: la relación entre determinismo y libertad; la rehumanización y la responsabilidad social; los retos ante el  totalitarismo; la interdependencia entre libertad, justicia social y cultura; la libertad y justicia en el intercambio Informativo;  la justicia  en la globalización; los contextos de justicia, sufrimientos y luchas sociales; el papel del filósofo en las luchas sociales; la justicia y libertad en el pensamiento filosófico político alemán; los derechos económicos, sociales y culturales para la transformación social: la posibilidades y límites del poder constituyente ante la justicia social.

Mangone, E. (2022). Narratives and Social Change. Social Reality in Contemporary Society. Springer Nature, Switzerland (ISBN: 978-3-030-94564-0; ISBN: 978-3-030-94567-1; ISBNe: 978-3-030-94565-7; DOI: https://doi.org/10.1007/978-3-030-94565-7).

This book is an important contribution to narrative research and highlights how narratives can produce social change. The author demonstrates this through an analysis of concepts like future, uncertainty and risk, both in terms of individual impact and as collective forms of social life. The book reconstructs the relationships between future, uncertainty and risk through everyday how narratives exert power over individual and social life by influencing individual or collective decisions and choices. Narratives also change future prospects, thus producing social change. Some of the examples the author draws out for discussion are – in specific – the narration of the migration flows in the Mediterranean Sea, and the narration of the pandemic emergency from COVID-19. The result of different narratives has been the emergence of new ideologies and of a complex series of dynamics in which the local ends up becoming global and vice versa. 

CALL FOR PAPERS – International Workshop

12th May 2022 (if necessary we will add the morning of 13th)

BETWEEN PAST AND FUTURE: NARRATIVES OF MEMORY. Places, objects and cultures of contemporary society

Organized by the Department of Languages and Literatures, Communication, Education and Society (DILL) of University of Udine (Italy) in collaboration with the Narratives and Social Changes-International Research Group (NaSC-IRG)]

Full Call for Papers (Download here) – March 31, 2022

SPERIMENTARE L’INATTESO. Narrazioni sociali, sfide, incertezze del presente

Università degli Studi di Bologna, Marzo-Aprile 2022

Un ciclo di seminari internazionali che vuole affrontare con un approccio teorico-empirico alcune problematiche della società contemporanea (la narrazione, le migrazioni e lo sviluppo sostenibile).

Narrazioni del presente: incertezza e percezione del rischio

University of Udine (Italy), 23 November 2021

Starting from the book, Incertezza, futuro, narrazione, Emiliana Mangone will discuss with the students the narrative of risk in times of crisis, illustrating its symbolic-cultural character, the consequences on social dynamics and daily life, the importance of the role of the media between dissemination of knowledge and communication, and the problems inherent in media treatment of the pandemic.

Mangone, E. (2021). Incertezza, futuro, narrazione. Fisciano, Italy: NaSC Free Press. (ISBN: 979-12-80285-00-3; ISBNe: 979-12-80285-01-0; DOI: http://dx.doi.org/10.14273/unisa-1437).

I disastri e le modalità attraverso cui l’umanità può trovare il suo sviluppo dirigono la riflessione inevitabilmente verso una lettura sociologica dei fenomeni socioculturali, alla “cultura del rischio” e alla coscienza dei rischi corsi come mezzo attraverso cui “colonizzare il futuro”. Alla luce di ciò, il volume affronta alcune questioni che sono emerse in forma emergenziale con la pandemia da COVID-19 (la percezione del rischio e del futuro, la comunicazione e la narrazione, la responsabilità, ecc.) ritenendo che tutti questi processi non influenzano solo la costruzione della realtà sociale ma assumono un ruolo prioritario nella costruzione, identificazione e selezione dei rischi. L’idea è quella di delineare un percorso di riflessione su aspetti simbolo-culturali che permetta l’esplorazione dei processi che si attuano su piani differenti (individuale, sociale e culturale) ogni qualvolta gli individui si trovano a fare esperienza di un’emergenza o a far fronte a un rischio. Il libro consta di due parti, una prima di inquadramento teorico che “gioca” coi modelli e con le loro applicazioni al rischio e alle narrazioni sociali dell’incertezza (cfr. Prefazione di Michele Sorice), e una seconda parte, in cui il risultato del “gioco” è chiaramente evidenziato nell’analisi sulla narrazione e gli stili comunicativi del rischio sanitario.

SN SOCIAL SCIENCES (published by Springer Nature) – Deadline May 2021

Narrative, Emotions, and Social Change between Global and Local Space

Editors: Emiliana Mangone (Department of Political and Communication Sciences, University of Salerno, Italy);  Adrian Scribano (CONICET,  Instituto Gino Germani, FACSO, Universidad de Buenos Aires, Argentina)

Scope: Narrative is a powerful tool in the life of individuals that determines their decisions and also their imagination of the future. This collection aims to bring together theoretical, empirical and interdisciplinary research exploring how narrative can contribute to producing social change – either locally or more widely.

Narrative is part of social life and, most of the time, the narrative with all its implications is based on the same subject: the individual who builds the narrative and the one who tells it are the same subject. In this context, social changes are linked to the emotions and sensibilities expressed by the narratives: collectives and individuals elaborate a set of emotions associated with goals, causes, ideologies, social practices that support, justify, or reject social changes, conservative resistance and/or social restructuring processes.

Therefore, narrative takes two forms: a) mode of knowing and b) mode of communication. Since the first form allows for the development of systems of ideas and the second for their diffusion, it is clear that narrative plays a central role in promoting social change.

The article collection welcomes research from across all disciplines in the social sciences, including qualitative and quantitative methods, as well as purely theoretical contributions. Potential questions to be asked include, but are by no means limited to, the following: What is meant by narrative? How are narrations and emotions connected? And what use do individuals and collectives make of it? Who builds the story? And above all who tells it and how is it told?

We encourage submissions that focus on, but are not limited to, the following topics:

  • Narrative and research methods;
  • Narrative, means and forms;
  • Social movements, sensibilities and narratives;
  • Narrative and social change;
  • Narrative and emotions;
  • Politics, emotions and narrative;
  • Narrative and rights;
  • Narrative and women.

This is a rolling collection and as such we welcome submissions until the end of May 2021. Authors who wish to discuss ideas for articles are asked to directly contact the guest editors (emangone@unisa.it) before submission. Full papers (original or review) must be submitted via the journal’s submission system. Submissions by email cannot be accepted.